Affidamento Esclusivo
In questo articolo parliamo di affidamento esclusivo dei figli.
Con la separazione o con il divorzio oppure con l’ interruzione della convivenza, in presenza di figli, si deve valutare in che modalità i minori possono godere ancora della presenza dei propri genitori e di come questi ultimi possono assumere le decisioni nell’interesse dei figli
L’affidamento condiviso dei figli minori ad entrambi i genitori costituisce il regime ordinario di affido dei figli.
Con tale istituto entrambi i genitori hanno pieno ruolo affettivo ed educativo nei confronti della prole.
Al contrario, in presenza di un conflitto di una certa rilevanza tra genitori solo l’affidamento esclusivo assicura il sereno sviluppo della personalità dei figli.
La scelta relativa alla richiesta di un affido condiviso piuttosto che di un affidamento esclusivo passa attraverso una valutazione sulla capacità genitoriale del genitore.
L’affidamento esclusivo viene valutato in funzione del pregiudizio potenziale che viene arrecato ai figli qualora venga disposto un condiviso.
L’affido rafforzato costituisce, invece, una misura eccezionale che consiste nell’escludere un genitore dall’adottare le decisioni di maggiore importanza per i figli.
Si predilige la richiesta di tale ultimo istituto quando il genitore non affidatario rende difficile, se non addirittura impraticabile, l’esercizio delle facoltà e dei doveri connessi alla genitorialità. Esso è preferibile anche quando il genitore non affidatario mostra totale disinteresse per i figli o sia addirittura pericoloso per i minori stessi.
Per la richiesta di affidamento super esclusivo è necessaria la prova della incapacità genitoriale e/o del totale disinteresse del genitore non affidatario dei figli.
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