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25 Maggio 2023

Separazione consensuale

La separazione è uno strumento previsto e regolato dalla Legge affinché i coniugi possano porre fine al loro matrimonio.

Con la separazione la coppia non pone fine al matrimonio ma ne sospende gli effetti e  cessano i doveri di coabitazione e di fedeltà. 

Così la separazione non cessano i doveri dei coniugi di istruzione e di educazione dei figli; oppure di assistenza morale e di mantenimento nei loro  confronti.

La separazione può sfociare nella fine definitiva del matrimonio (ovvero tramite il divorzio) oppure in una riconciliazione fra i due coniugi.

Se i coniugi non sono d’accordo né sul procedere con la separazione e se non vanno d’accordo in ordine alle condizioni con cui stabilire la separazione, uno dei due coniugi sarà libero di adire il Tribunale per procedere con l’avvio della separazione.

In questo ultimo caso si parlerà perciò di separazione giudiziale.

Il coniuge che vuole avviare la separazione dovrà così avviare il giudizio di separazione giudiziale convocando in giudizio l’altro coniuge e richiedendo l’accoglimento delle proprie condizioni di separazione: ma spetterà sempre al giudice decidere tramite sentenza sulla separazione legale dei coniugi e sulle condizioni di separazione.

Separazione consensuale in tribunale

La separazione consensuale è uno dei modi per ottenere la separazione legale tra coniugi.

Si chiama separazione consensuale perché prevede il consenso espresso di entrambi i coniugi che così giungono ad un accordo sulle condizioni di separazione.

Nell’incontro fissato presso lo studio dell’avvocato si procederà perciò a raccogliere gli accordi e le volontà di uno o di entrambi i coniugi oltre a reperire i documenti necessari per procedere con la separazione consensuale.  

Il procedimento di separazione in tal caso è abbastanza celere e si conclude tendenzialmente nel giro di tre mesi al massimo.

Con la separazione consensuale i coniugi possono accordarsi su termini e su condizioni della separazione legale e, quindi, in particolare tra le altre rispetto a:

  • l’assegnazione della casa familiare
  • la divisione del patrimonio
  • l’assegno di mantenimento per il coniuge 
  • il mantenimento dei figli
  • il diritto di visita dei figli
  • il diritto di visita dei nonni. 

Con l’entrata in vigore della legge 162/2014, la separazione può essere ottenuta anche a mezzo della negoziazione assistita, sempre con l’assistenza di un avvocato (d.l. T132/2014).

Con tale strumento la separazione consensuale potrà essere effettuata direttamente presso lo studio del professionista e i coniugi non dovranno recarsi in Tribunale.

Ogni coniuge dovrà essere assistito, però, da un singolo avvocato e si potrà procedere solo se la separazione è consensuale.

I coniugi quindi hanno già oppure dovranno raggiungere un accordo di separazione.

In caso contrario, cioè nel caso in cui i coniugi non trovino nessun accordo, lo strumento della negoziazione assistita per la separazione non si potrà utilizzare.

I tempi per procedura della separazione nel caso della negoziazione assistita non possono essere inferiori ad un mese né possono essere superiori a quattro mesi.

In ogni caso, la separazione dei coniugi verrà seguita dall’Avv. Chiara Mascitti con professionalità ed umanità.

Contatta l’Avv. Chiara Mascitti per fissare un appuntamento  per procedere con l’avvio della separazione, o per ulteriori informazioni, al numero di telefono 333/6438044 oppure tramite whatsapp al link qui sotto.

Avv. Chiara Mascitti

L’Avvocato Chiara Mascitti è un avvocato di Brescia che si occupa di diritto civile, diritto del lavoro, diritto di famiglia, diritto sanitario…

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